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Rolando Giovannini


Opere Personali



Opere personali dell’autore in Collezioni Pubbliche nazionali ed internazionali

Alcune sue opere e piastrelle di ceramica firmate sono conservate presso i Musei:
il Victoria and Albert Museum di Londra, Musèe National Adrien Dubouchè di Limoges, Museu Nacional do Azulejo di Lisbona, Museo Iris Kokoelma di Porvoo in Finlandia, Museo de Ceramica di Barcellona, MIC - Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, MIDC - Museo Internazionale Design Ceramico di Cerro Laveno-Mombello, Centro di Documentazione della Piastrella di Ceramica Italiana Confindustria Ceramica Sassuolo, il Museo della Ceramica del Castello di Spezzano di Fiorano Modenese, Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino, MuST Sacmi Imola, Museo “Bucci”, Coop. Ceramica d’Imola, Archivio Alessi Crusinallo, altri.

Suoi progetti fanno parte delle collezioni o installazioni pubbliche o concorsuali:

  • ROLANDO GIOVANNINI / FRANCO BERTONI / CONCETTA COSSA / CESARE REGGIANI / ALDO RONTINI Faenza (Ravenna), 144 / IV / Segnalazione rimborso spese / Archievement reimborsement expenses, in ARREDO URBANO OGGI, 250 REALTÀ PROGETTUALI ITALIANE E STRANIERE, CONCORSO INTERNAZIONALE - COMUNE DI FAENZA, Palazzo del Podestà e Salone delle Bandiere, Residenza Municipale, settembre-novembre 1984, pp. 22-23, catalogo edito da Faenza Editrice,

  • S. Stafano di Camastra, Sicilia Italia 1985 (1°, Premio design),

  • Cevisama, Valencia Spagna 1986 (1° Premio),

  • Stazione “Nunobiki” della Metropolitana della città di Kobe, Giappone,

  • 1986 (interni della metropolitana con rivestimenti ceramici firmati),

  • Gualdo Tadino, Perugia Italia 1988 (2° Premio Arte Ceramica),

  • Caltagirone, Sicilia Italia 1998 (Progetto ed esecuzione di opera per Il Muro delle Meraviglie firmato con Giovanni Cimatti),

  • Opera monumentale ideata e progettata da ROLANDO GIOVANNINI (2004) per l’ingresso dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Faenza (Italia). Realizzazione di TULLIO MAZZOTTI (a sinistra, con a fianco l’Assessore alla Cultura Arch. Maria Concetta Cossa).
    L’opera nell'installazione definitiva, è composta di ceramica realizzata con la tecnica pittorica dei Futuristi e da un neon multicolore acceso, posto nella sommità della scultura.